Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Codacons e Radicali per chiedere l’accorpamento del referendum con le elezioni amministrative. Lo rende noto lo stesso Codacons, annunciando che presenterà immediato ricorso d’appello al Consiglio di Stato. “Evidentemente il Tar non ha avuto abbastanza coraggio – commenta il Presidente Carlo Rienzi -. Questa decisione è il via libera definitivo all’affossamento del referendum, che farà felice il Premier Renzi e la lobby del petrolio che vuole mettere le mani sui nostri mari”.
Per il Codacons la non unificazione di referendum e amministrative produrrà tra l’altro un danno economico per le tasche dei contribuenti stimato in oltre 300 milioni di euro; i Radicali, invece, accusano il governo di aver boicottato il referendum sulle trivelle violando il diritto a una corretta informazione da parte dei cittadini. Ma per il Tar «non appaiono ravvisabili elementi sufficienti a rivelare l’irragionevolezza e/o illogicità della scelta della data del 17 aprile 2016»
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