No a nuove antenne, sì alla difesa della salute. Non uno slogan, ma l’essenza della battaglia senza soluzione di continuità che da settimane la consigliera Azzurra Ranieri sta portando avanti e che riguarda le antenne di radiotrasmissione installate sul tetto di Palazzo di Città a Soverato.
Dopo l’interrogazione nel consiglio comunale del 30 dicembre 2020 – per la quale si attende risposta scritta – l’esponente Udc ha presentato all’ Arpacal ISTANZA DI RIESAME DI TUTTA LA PRATICA E DECADENZA DEL PARERE per una serie di motivi – si legge – che potrebbero perlopiù avere impatto negativo sulla salute pubblica, visto che la zona in cui ricade l’intervento è ad alta densità abitativa e, aspetto ben più grave, che a 30 metri di distanza si trova una scuola elementare e bambini ed insegnanti frequentanti il plesso scolastico, subirebbero il campo magnetico per circa 8 ore continuative. Così come i dipendenti comunali sarebbero sottoposti ad un campo elettromagnetico costante e, nel caso di danni alla salute, potrebbero adire contro lo stesso comune per malattia concausata o aggravata dall’esposizione al campo magnetico.
La preoccupazione, inoltre, è che non esista alcuno studio sulle radiazioni emesse dai ripetitori, tanto da chiedere all’Arpacal il riesame urgente di tutta la pratica visto “che il campo elettromagnetico generato non è supportato da uno studio e annessa relazione, o perlomeno non risulta nei documenti a disposizione presso questo Comune, ma si basa su una DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA in cui si dichiara: l’impianto sulla base della stima del campo generato è conforme ai limiti di esposizione”.
Ogni cosa ha il suo prezzo, potrebbe obiettare qualcuno. Infatti, è indubbio che il progresso abbia un costo e, forse, anche il vantaggio di poter essere in comunicazione in qualunque posto ci si trovi ha il suo. Per questo motivo uno degli allarmi più rilevanti sul punto riguarda il nodo salute: vale a dire, quanto incide l’installazione di un ripetitore, di un’antenna sulla salute dei cittadini esposti alle sue emissioni?