Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del movimento politico Semplicemente Soverato che ritorna ad occuparsi dei lavori di riqualificazione di Corso Umberto I e in particolar modo dei bordonali in pietra che delimitavano i marciapiedi, chiedendo se saranno definitivamente affossati dal cemento:
L’avevamo scritto e l’avevamo auspicato. Avevamo sperato che il nostro appello non cadesse nel vuoto ma così è stato. In un comunicato stampa datato 23 gennaio 2019 ci eravamo chiesti se l’Amministrazione avesse “previsto il recupero e riutilizzo dei bordonali in granito che delimitano gli attuali marciapiedi e che sono dislocati lungo i margini degli stessi perché, se così non fosse, sarebbe l’ennesimo torto e insulto alla storia di questa città”. I bordonali, pezzi di storia di questa città, che potevano essere riutilizzati per dividere la nuova sede stradale con quella pedonale, stanno per essere affossati dal cemento che continua a imperversare sovrana in questa città (lungomare, Villa Comunale, Via Chiarello, Via Ionio etc..)
Irragionevole la superficialità con la quale l’Amministrazione ignori quanto fondamentale sia la tutela e la salvaguardia della identità storico-culturale della nostra città. Eppure basterebbe andare nella vicina Puglia per prendere esempio di come un territorio debba essere gelosamente tutelato e conservato.
Rimanendo fermamente convinti della necessità di intervenire urgentemente su questa arteria, se non altro perché la fruibilità della stessa era fortemente compromessa da marciapiedi off-limits, avevamo auspicato e suggerito alcuni provvedimenti che sarebbe stato opportuno intraprendere prima di iniziare una riqualificazione che rispendesse alle esigenze soprattutto logistiche, commerciali e veicolari di Corso Umberto I e di conseguenza di tutta la città.
Rimaniamo fermamente convinti che l’opera doveva :
- Essere preceduta da un periodo di sperimentazione riguardo la possibilità di renderlo a senso unico e/o pedonale;
- Essere preceduto dall’adozione di in Piano Urbano del Traffico (P.U.T.) che avrebbe dato risposte riguardo la fattibilità delle varie proposte ipotizzate al fine di razionalizzare il traffico cittadino, oltre che tutelare i pedoni e fra questi tutti i soggetti a mobilità ridotta;
- Essere preceduto da pareri di fattibilità riguardo il tipo di intervento attualmente in itinere e che sta probabilmente compromettendo qualsiasi possibilità di manutenzione delle condotte interrate presenti nel sottosuolo che sono soggette a essere, nel tempo, intaccate e corrose;
E’ quanto mai verosimile che questi interventi realizzati senza la benché minima programmazione, relativamente alla necessità di conservare il patrimonio architettonico della città, sia dettato dalla fretta di portare avanti i lavori e sperare di non avere pregiudizio, in vista delle imminenti scadenze elettorali, nei confronti di quanti tra cittadini e commercianti rivendicano legittime pretese riguardo l’ultimazione dei lavori.
Rimaniamo fermamente convinti altresì, pur essendo favorevoli alle isole pedonali, che Corso Umberto I non possa essere chiusa al traffico in modo permanente visto le criticità che si riscontrano nei periodi di maggior afflusso veicolare e che la stessa isola pedonale debba essere istituita per fascia oraria, nei fine settimana e nei periodi dell’anno legati alle varie festività.
L’istituzione di un eventuale senso unico direzione Sud su Corso Umberto dovrà inevitabilmente comportare la modifica di altre vie cittadine (da qui la necessità di adottare il PUT) per la quale sarebbe ipotizzabile l’inversione del senso di marcia su Via San Giovanni Bosco, o tratti di esso, e il doppio senso di marcia su Via Cristoforo Colombo che potrebbe inoltre essere resa meglio collegata in direzione Nord all’attuale lungomare attraverso una variante utilizzando parte dei giardini tra Via Pitagora e Via Cassiodoro e la cui area verde sacrificata verrebbe a sua volta ampiamente recuperata sull’attuale tracciato lato mare.
Idee e proposte non vengono accolte ne prese in considerazione da una Amministrazione che non ascolta e non sa ascoltare e soprattutto da una Amministrazione che continua a snobbare il confronto in un contesto di totale indifferenza riguardo le istanze di cittadini e ove ce ne fosse della politica cittadina.
Semplicemente Soverato