Il servizio pubblicato dal “Quotidiano del Sud”, a firma del giornalista Andrea Trapasso, non può passare inosservato in quanto accende, nuovamente, i riflettori sulla più importante realtà sanitaria dell’intero comprensorio Catanzarese: l’ex ospedale psichiatrico di Girifalco.
Il fatto che l’archivio storico, in cui sono sistemate le 15.794 cartelle cliniche dei pazienti ricoverati nell’imponente struttura dal 1881, anno della sua istituzione, al 1978 anno dell’entrata in vigore della legge 180, sia il cuore del progetto Alpha che, attraverso la digitalizzazione delle cartelle cliniche punta alla misurazione dei disturbi comportamentali, rende ancor più prezioso il patrimonio storico e sanitario della nostra cittadina. Ho sempre insistito sull’opportunità di lavorare in sinergia con gli Enti preposti al fine di rendere Girifalco cuore pulsante del sistema sanitario regionale. Ed ora che si torna a parlare di trasferimenti, psichiatria e centri Alzheimer, il nostro paese deve puntare ad avere un ruolo di assoluto protagonista. Non va, infatti, dimenticato che, oltre al Complesso Monumentale, Girifalco possiede una struttura altrettanto importante ed imponente, qual è quella di Contrada Serra. Un enorme complesso: 30 ettari di superficie su cui sorgono vari edifici, immersi in un ampio parco che, ricordiamolo, fu realizzata negli anni ‘70 con destinazione a nuovo ospedale psichiatrico ma, a seguito della riforma Basaglia, con lo stanziamento di fondi Cipe si parlò di realizzarvi il centro oncologico, poi sorto a Germaneto.
Nel corso degli anni, una politica di “smembramento” del settore sanità provinciale, portò alla quasi chiusura delle nostre strutture e vennero presi locali in fitto in diverse aree della provincia a discapito di quelle girifalcesi di proprietà dell’ASP (a costo zero). Oggi, coerentemente coi principi di austerity imposti dal Governo centrale, più che mai si pone il problema del riutilizzo degli impianti sanitari esistenti a Girifalco. La concentrazione degli studi e delle cure in materia psichiatrica nel nostro comune – oggi sede di REMS – sarebbe un ottimo investimento da parte del mondo scientifico e non si può trascurare che l’area pertinenziale di Contrada Serra potrebbe godere della presenza, con la ristrutturazione dei piccoli manufatti ivi esistenti, di personale docente e studenti, appartenenti al vicinissimo ateneo di Germaneto!
In questa fase di programmazione in cui l’ASP e la Regione stanno predisponendo gli atti aziendali, l’amministrazione di cui mi onoro di far parte sarà promotrice di idee e progetti tesi a custodire, potenziare e far crescere ulteriormente il patrimonio sanitario della nostra comunità. Sono certo che, in tal senso, sia i vertici dell’Asp che del Centro di Salute mentale e Residenza Assistenza diretta dal dottor Salvatore Ritrovato, daranno ampia disponibilità – come del resto già accaduto in questi mesi – a ragionare insieme al Comune al fine di trasformare un patrimonio in una ancora più significativa ricchezza per Girifalco e l’intero hinterland.
Avv. Maurizio Siniscalco
Vicesindaco di Girifalco