Saranno Stefano SABELLI e Gianmarco SAURINO a tenere a battesimo, domenica 9 dicembre, la nuova stagione del GRILLO di Soverato denominata UN AMORE DI TEATRO. C’è, dunque, grande attesa per lo spettacolo “MOBY DICK, la bestia dentro” ispirato al celebre romanzo di Herman Melville. Lo spettacolo è scritto e diretto da Davide Sacco con una particolarità che permette di coinvolgere in maniera molto partecipativa gli spettatori.
STEFANO SABELLI
GIANMARCO SAURINO
MOBY DICK
LA BESTIA DENTRO
tratto da MELVILLE
musiche, composte ed eseguite dal vivo da GIUSEPPE SPEDINO MOFFA
testo e regia DAVIDE SACCO
“Chiamatemi Achab. Chiamatemi Ismaele. Chiamatemi Nessuno!”
Si apre e chiude navigando i mari dell’anima e dell’inconscio questa riscrittura dell’opera di Melville di Davide Sacco.
Come pure, i grandi monologhi di Shakespeare, di Moliere e i saggi di Artaud, ripercorsi da Achab, che ne compongono le onde.
In un mare che si fa oceano infinito, Achab si trasforma nei protagonisti della storia del Teatro e della Letteratura, solcando i flutti della conoscenza, sfidando tutto e tutti per sete di sapere ed esperienza. Figlio naturale della cultura occidentale, il vecchio capitano del Peaquad, nella balena bianca, vede i limiti dell’uomo e si getta in un iperbolico inseguimento, con l’unica fiocina per lui possibile: l’ostinazione alla Ragione, al Sapere, all’Arte: “L’uomo non è mai padrone del suo destino se non insegue un sogno e se non ha l’ostinazione per realizzarlo, quel sogno!”
Ad accompagnarlo per questi mari, Ismaele, giovane, forte, bello, ancora inesperto forse, ma non ingenuo e, piuttosto, in tutto simile ad Achab, Re del dolore, nella tenacia e nella sfrontatezza di sfidare Natura, Fato, Divino, grazie alla capacità di saper improvvisare, e stare sempre sull’onda nel momento di maggior necessità! Così simili da essere, forse, padre e figlio… Oppure, forse, diversi ma uniti dalla forza di sfidare ognuno il proprio mostro… dentro il mare del Sé.
La scenografia di Stefano Sabelli evoca la tolda di una baleniera, con tanto di alberi e vele, appoggiata su tappeto blu, che è in realtà un mare di libri. Il pubblico viene fatto accomodare intorno alla nave, molto a ridosso degli attori, e di fatto inglobato nell’azione scenica come un mare fluttuante, quando non è invece chiamato ad essere lo stesso equipaggio del Pequod.
Dopo un’anteprima di studio nella X^ Stagione del Teatro del LOTO, a Ferrazzano, MOBY DICK la Bestia dentro, ha debuttato a fine giugno in prima nazionale ad Asti Teatro XL, inaugurando poi Le Dionisiache 2018 nel Teatro greco di Segesta. Dopo una prima tournée estiva, con diverse piazze in tutta Italia, sarà presentato per tutta la Stagione
2018 / 2019 anche nelle programmazioni invernali, di diversi Teatri, toccando città importanti come Roma, Napoli e Pescara.
GLI INTERPRETI:
Stefano Sabelli – il Direttore artistico del Teatro del LOTO, alternando la sua vocazione di attore e regista, nel recente passato si è dedicato all’interpretazione di grandi personaggi borderline segnati, nella senilità, da una follia latente, disvelatrice però dell’irrefrenabile desiderio di continuare a sfidarsi e andare, fino alla fine, oltre i propri limiti. Dopo aver dato così voce e corpo a Saul di Vittorio Alfieri e Re Lear di Shakespeare, con la traduzione di Alessandro Serpieri, con Achab, chiude un cerchio di “grandi vecchi” che trovano espressione comune nella forte ed estrema fisicità di queste interpretazioni, ancor più esasperata, nel personaggio creato da Melville, per l’evidente zoppia del Capitano del Peaquod, mutilato da Moby Dick.
Gianmarco Saurino – Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, si afferma da
subito, col suo sorriso e la sua fisicità mai banale, fra i nuovi protagonisti delle più importanti fiction di RAI (Che Dio ci Aiuti 4 e 5, Non dirlo al mio capo 2, C’era una volta… Studio Uno”). Nonostante il successo televisivo, rimane legato al Teatro, il suo
primo amore, coltivato fin da ragazzo a Foggia, sua città natale, al Teatro dei limoni.
In Teatro, affronta personaggi, anche classici, con una modernità interpretativa sempre evidente. Da alcuni anni collabora con la Compagnia del LOTO e con Stefano Sabelli che lo ha diretto anche in Saul, dove ha interpretato Gionata, come pure con Davide Sacco di
cui interpreta il monologo Condannato a morte, da V. Hugo. Il suo Ismaele in Moby Dick, è interpretato con sfrontato e solare vigore, senza mai perdere, però, la sensibilità e la lucida poeticità del ruolo, che lo porta a riconoscere in Achab un padre, forse, non solo naturale.
Giuseppe Spedino Moffa – Cantautore e polistrumentista molisano di gran talento e versatilità, (chitarrista, zampognista ha fondato anche la Zampognorchestra, singolare quartetto di zampogne, capace di riprendere e adattare qualsiasi musica, dai balli locali ai Beatles), sorprendente autore di canzoni, orientate da una cifra narrativa costantemente irridente, nel 2015 con l’album “Terribilmente Demodè” vince il Premio “Di canti e di Storie” di Squilibri Editore ed è finalista per la Targa Tenco come miglior album in dialetto. Per Moby Dick ha creato una lunga suite, struggente e dai forti richiami marinareschi e mediterranei, che esegue da solo, dal vivo, come terzo personaggio in scena, con l’aiuto di una loop machine, oltre che con l’ausilio di zampogne, chitarre, fisarmoniche, percussioni e strumenti vari, oltre che con la sua voce, evocativa e antica.
Informazioni e prenotazioni: www.teatrodelgrillo.it – tel. 096723156 – 521514 – 23818